Sara L.

Ciao a tutti, sono stata diagnosticata durante l'adolescenza nel 1997. Molto difficile poiché era la terza malattia autoimmune ed essendo asintomatica ho avuto un totale rigetto verso la novità. Finché ho vissuto con i miei genitori seguivo la dieta regolarmente, tranne qualche sgarro quando uscivo, quando sono andata all'università invece erano più gli sgarri che che la dieta. L'esser asintomatica, mi facilitava lo sgarrare, che quindi non era un problema visto che non credevo di avere la malattia, questo nel tempo mi ha portato a carenza di ferro, aumento del fabbisogno insulinico ed il malassorbimento dell'Eutirox. La mia vita è cambiata completamente quando ho deciso di voler diventare mamma e ho fatto un prelievo per vedere gli anticorpi anti gliadina (screening fatto in autonomia poiché dopo il trasloco a Bologna non ero più seguita dal recedente reparto di gastroenterologia che era on Veneto) volevo fare il punzo zero e rimettere la mia vita in sesto... il referto diceva gravemente positivo... Da lì la decisione di diventare estremista quindi non toccare più cibo con glutine, la testardagine ci ha poi premiato finalmente dopo diverso tempo, ed è arrivato il nostro piccolo Jake a Ferragosto del 2020, un un'emozione enorme. La celiachia è una compagna di vita invasiva, non è facile da gestire dall'adolescenza in poi, soprattutto se asintomatici, ma vale la pena combattere. Oggi a differenza degli anni 90 ci sono molti più ristoranti, servizi e laboratori che fanno cibi spettacolari senza glutine. AIC negli anni è stato un faro nella nebbia, supportandoci per i ns diritti, vedi i buoni elettronici, la lotta al decremento dei buoni o l'aumento della loro validità durante il Covid. Ma ci/mi aiuta a vivere una vita normale con i suoi progetti ed eventi, per me quelli più importanti in assoluto sono la formazione nelle scuole/ristoranti, le info sui locali gluten free quando giro in Italia, le schede con le traduzioni per quando vado all'estero e penso anche il campo estivo, anche se non l'ho mai frequentato. Grazie a tutti i volontari e al gruppo per quanto fate per noi.

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