Maria carla

Quando ero piccola soffrivo spessissimo di cefalea e dopo aver mangiato la pasta,ma solo se era al ragù,vomitavo per giorni. Negli anni sessanta la celiachia non si conosceva ,o meglio l'unica forma nota era la sindrome da malassorbimento. (Per intenderci le foto dei bambini biafrani con l'addome globoso e magrissimi). poiché io ero una bimba con un peso normale,fu scartata questa ipotesi e fui bollata come isterica prima e anoressica poi.Mi dissero che con il passare del tempo i sintomi sarebbero scomparsi. Ma crescendo stavo sempre peggio,la cefalea aumentava ma anche la stipsi e i dolori addominali.un incubo.Finalmente all'età di 25anni diventai medico e decisi di farmi una diagnosi da sola. E ci riuscii!!!!scoprii che ero celiaca con lo stupore di tutti i medici che avevo consultato fino ad allora. All'inizio fu durissima da accettare e veramente molto complicato per me e la mia famiglia. Con il passare del tempo però,grazie anche alla nostra associazione AIC e'sempre più semplice reperire cibo e trovare ristoranti attrezzati. Siamo diventati una realtà con cui i normodotati,come io li chiamo devono necessariamente confrontarsi. La nostra associazione ci aiuta a difendere il nostro diritto a vivere ,a viaggiare ed avere una vita di relazione normale.Ora ho 65anni, sono in pensione e posso dire a chi si approccia ora con questo problema di non scoraggiarsi: è dura ma insieme c'è la faremo

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