Raffaella

La mia celiachia è stata diagnosticata che avevo circa un anno,era il 1981 e in Calabria non sapevano cosa fosse,all ospedale di Catanzaro stavo per morire perché i medici non capivano cos avessi. Mio padre,che in vita sua non aveva mai combinato un gran che di buono,mi prese firmando le dimissioni e prendendosi tutta la responsabilità di quello che sarebbe successo (secondo i medici,la mia morte nel tragitto) e mi portò a Milano,dove viveva mia zia,in un ospedale che ora nn ricordo se fosse il S.Anna. Lì avevano avuto altri casi di celiachia e mi è stata subito diagnosticata. Il rientro in Calabria dopo la diagnosi è stata dura,a quel tempo solo per mia madre che, spaventata per la mia situazione, si atteneva strettamente alle indicazioni dei medici su come seguire una dieta ferrea sg,ma in un piccolo paesino della Calabria l ignoranza era tanta e le persone continuavano a dirle,ogni volta che ne avevano l occasione, che se anche avessi assaggiato un pezzetto di qs o di quello,nn sarebbe successo niente!Ma lei è stata davvero brava e ligia. Per me,nell età scolare è stata ancora più dura perché a quel tempo i prodotti sg erano pochi e non buonissimi...È stato difficilissimo ma sono qui a raccontarla quindi...Aic ci è stata d aiuto?Nn so lo,dovrei chiedere a mia madre.

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