Alexandra

La mia storia inizia sin da quando ero piccola. Soffrivo spesso di mal di pancia scambiati sempre per delle coliche , avevo e ho ad oggi uno smalto dei denti molto delicato e per di più oltre alle afte , mi ammalavo spesso… forse troppo … ma nessuno si è mai posto il problema ne quindi tantomeno indagarlo. Da circa 10 anni avevo iniziato a percepire un senso di stanchezza generale differente dalla stanchezza per quel che si intende normalmente… era ed è ancora oggi quando mi viene ad esempio contaminato il cibo , una stanchezza che nasce da dentro , difficile da spiegare a chi non l’ha mai provata … al che ho iniziato a pressare la mia dottoressa per indagare … ma ovviamente nelle analisi base tutto risultava perfettamente a posto. Quasi due anni fa è iniziato per me il vero dramma…un calvario non poco indifferente , poiché all’improvviso il cibo di cui mi ero nutrita per 30 anni mi creava non pochi problemi . Improvvisamente ho iniziato ad accusare molteplici sintomi di malessere , i quali però non venivano presi in considerazione, finché arrivata ad essere esausta e sfinita dalla situazione fisica ho indagato su internet i sintomi e ho poi chiesto alla dottoressa determinate analisi perché non ne potevo più. Ero passata da mangiare la pizza a mangiarne mezza fetta , con tanto di dolori lancinanti alla pancia , problemi gastrointestinali e vomito , senso di stanchezza da dentro , mal di testa ed eritemi .Con il senno del poi , leggendo e documentandomi , ho scoperto che tutti quei piccoli malesseri che avevo avuto nell’infanzia e tutti i sintomi che avevo altro non erano che sintomi della celiachia. La conferma è giunta per me con le analisi del sangue, le quali non lasciavano scampo a altre ipotesi … confermate poi dalla gastroscopia con biopsia. Di questo periodo ricordo il malessere e il tempo che ho dovuto aspettare in quello stato per giungere a una diagnosi (quasi un anno). Ad oggi vivo con la consapevolezza di quello che è il mio nuovo percorso , ringraziando di non aver sviluppato altre patologie vista la diagnosi tardiva. Ai neo diagnosticati voglio dire che ci saranno si momenti di sconforto soprattutto iniziale perché è veramente difficile cambiare tutte le tue abitudini alimentari e di vita , ma è fondamentale per stare bene e prevenire altre patologie e malesseri. Non siete soli. E AIC è stata ed è fondamentale per comprendere questo è stavi accanto in un momento tanto difficile e di stordimento come la diagnosi di una patologia cronica

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