Emerenziana

Ho scoperto di essere celiaca 18/19 anni fa. Ora ho 70 anni. Stavo male da anni e sia il mio medico che il ginecologo mi dicevano che era dovuto alla menopausa. Ero completamente senza ferro, e un'anemia che peggiorava a ogni analisi del sangue. Continuavo a dimagrire, ero arrivata a 42 kg. E avevo una stanchezza incredibile. Avevo spesso mal di stomaco e mal di pancia. Avevo visto in TV un servizio di un ricercatore che aveva creato un tampone dove evidenziava non tanto la cecliachia ma un malassorbimento dell'intestino. L'ho preso in farmacia. Risultato... positivo. Ho cercato quindi un gastroenterologo e gli ho specificato il sospetto di essere celiaca (il medico di base mi diceva che la celiachia negli adulti non esiste). Dopo una serie di esami specifici del sangue e la gastroscopia con biopsia, la diagnosi è stata: celiachia conclamata, gastrite cronica. Ero felice. Perché dopo essere stata male per diversi anni, pensando di avere anche qualche brutta malattia, sapere che solo con la dieta sarei stata meglio mi ha confortato. Mi sono fatta la diagnosi da sola. Forse oggi c'è una maggior attenzione al problema. 20 anni fa molto meno. L'unica difficoltà a volte è la dieta fuori casa. Quando esco con gli amici scelgo io il ristorante. La vostra guida è molto utile. Nei viaggi cerco di parlare con la guida e con i cuochi. Dico sempre "sono celiaca", per sensibilizzare il più possibile la ristorazione. Nell'arco degli anni ho visto più attenzione al problema. Ora sto bene. Certo che scoprire a 50 anni questa malattia forse è più facile che non da piccoli. C'è una consapevolezza diversa. Certo che quando vado in panetteria a prendere il pane per mio marito mi verrebbe voglia di mangiare un bel francesino caldo e croccante... ma non l'ho mai fatto!

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