Lavinia

Mi è stata diagnosticata la celiachia a 16 anni, dopo lunghe terapie per curare un'acne che non andava via e chrle stava deturbando il mio viso. Immaginate il disagio di un'adolescente, timida e con bassa autostima, guardarsi allo specchio ogni mattina, prendere creme e farmaci e vedere che non davano alcun effetto, tutto ciò per ben 4 anni. Stavo cadendo in depressione, soprattutto quando il dermatologo mi disse (mettendosi tra l'altro le mani nei capelli, non me la scorderò mai quella scena) "Non so più cosa fare con te". Andai allora da un endocrinologo, che era anche primario di Pediatria di Ferrara, e mi fece fare tutte le analisi del caso, compresi gli anticorpi per la celiachia. In poche parole, l'acne curata non era altro che dermatite erpetiforme e la diagnosi, confermata poi dalla biopsia, fu celiachia. Non lo ringrazierò mai abbastanza, anche se non nascondo che in quel momento mi cadde il mondo addosso. Avrei, infatti, dovuto stravolgere completamente la mia vita, stare attenta a ciò che mangiavo e anche per la mia famiglia era un bel cambiamento. Mi sono iscritta ad AIC solo dopo qualche anno, quando ho preso coscienza del grande lavoro che i volontari ed i centri fanno per la nostra tutela. Senza di loro anche solo il mangiare fuori casa sarebbe ancora di più un dramma, per questo credo sia molto importante supportare il loro operato. Grazie per tutto quello che fate!

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